La psicologia dell’età evolutiva è il settore della psicologia dello sviluppo che studia il processo di crescita fisica e psicologica delle persone e che si occupa dell’evolversi dei diversi aspetti della personalità e del comportamento nel periodo che va dalla nascita fino al termine dell’adolescenza.
Le difficoltà si ripercuotono su tutti gli ambiti in cui il bambino entra in contatto per cui oltre ad un lavoro sinergico con la famiglia può essere molto importante l’eventuale collaborazione con la scuola.

L’equipe è composta da:

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Convenzionalmente il processo di crescita che va dalla nascita alla maggiore età viene diviso in cinque fasi:
• la prima infanzia (da zero a due anni)
• la seconda infanzia (da due a sei anni)
• la fanciullezza (da sei a dieci anni)
• la preadolescenza (da dieci ai 14)
• l’adolescenza (dai 14 anni in poi)Nel corso del ciclo di vita possono esserci varie manifestazioni sintomatologiche che portano con sé vari cambiamenti e conseguenze sul piano affettivo, cognitivo e sociale e possono riguardare :
• ansia, paure e fobie
• comportamenti aggressivi ed oppositori, eccessive reazioni rabbia
• difficoltà a rispettare le regole e/o tollerare le frustrazioni
• disturbi psicosomatici ed alterazioni fisiologiche (emicranie, mal di pancia ricorrenti, vomito)
• disturbi alimentari e della nutrizione
• difficoltà linguistiche, di apprendimento
• problemi relazionali tra coetanei e/o adulti
• problemi del sonno e di addormentamento

Link utili
www.cnop.it
www.ordinepsicologitoscana.it

La finalità è quella di intraprendere con i genitori un percorso in cui condividere uno spazio di ascolto e aiuto per poter comprendere al meglio le difficoltà dei proprio figli ed individuare le strategie più adeguate per farvi fronte ed aiutarli durante i periodi critici. L’intervento ha come cardine principale la consapevolezza che sia per i bambini, ma anche per il terapeuta, il sistema famiglia è una risorsa fondamentale ed imprescindibile.
Nella psicologia della genitorialità gli incontri con i genitori sono finalizzati a fornire loro un aiuto concreto per la gestione dei problemi comportamentali dei figli, partendo dall’assunto che tutta la famiglia e non solo il bambino, è coinvolta nel processo di cambiamento perché il disagio emotivo di un membro del sistema familiare ha inevitabili ripercussioni anche sugli altri. In quest’ottica, le problematiche individuali del bambino vengono lette ed interpretate all’interno dell’intero sistema familiare.
L’obiettivo della psicologia della genitorialità è di fornire ai genitori strumenti e indicazioni usando metodi che siano adatti ai bisogni del bambino e che possano essere facilmente utilizzati nella vita di tutti i giorni, favorendo la creazione di un ambiente più sereno per tutta la famiglia.
Entrambi i genitori hanno un ruolo attivo nell’educazione, nella crescita, nello sviluppo e nella maturazione dei figli ed è questa consapevolezza che guida ogni intervento di sostegno alla genitorialità.

Parole chiave:

Castelfiorentino, Certaldo, Firenze, Psicologa, Psicologia, Psicologia dell’età evolutiva, Psicologia della genitorialità